Violenza su hostess: Cassazione ordina nuovo processo d'appello per ex sindacalista - NOC Press

Violenza su hostess: Cassazione ordina nuovo processo d'appello per ex sindacalista

 




La Corte di Cassazione ha disposto un nuovo processo d'appello per un ex sindacalista accusato di violenza sessuale ai danni di una hostess, sottolineando un principio giuridico importante: il tempo impiegato dalla vittima per reagire o denunciare non invalida la gravità del reato.

Il caso riguarda una vicenda avvenuta nel 2018 su un volo aereo, durante il quale l’uomo avrebbe compiuto atti non consensuali nei confronti della donna. 

In primo grado era stato condannato, ma la Corte d’Appello successivamente lo aveva assolto, ritenendo che il comportamento della vittima non fosse coerente con una reazione immediata alla violenza.

La Suprema Corte ha ribaltato questo approccio, affermando che nei reati sessuali la tempistica della reazione non può essere considerata elemento decisivo per stabilire l’attendibilità della denuncia. La violenza, secondo la Cassazione, può produrre effetti psicologici tali da provocare shock, paura o blocco emotivo, giustificando anche reazioni ritardate.

Con questa motivazione, è stato annullato il verdetto di assoluzione e disposto un nuovo processo d'appello che dovrà valutare i fatti alla luce di questi principi.

L’ex sindacalista resta quindi imputato in attesa della nuova udienza, mentre il caso continua a sollevare riflessioni sul trattamento giuridico delle vittime di violenza.

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