Presidio interforze antincendio in località "Mandrione". G. Gatta scrive ai Ministeri di competenza
Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Al Ministro dell’Interno
Al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche e del Mare
Al Ministro dell’Interno
Al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche e del Mare
Per sapere – premesso che:
- nel 2023 è stato sottoscritto un protocollo tra la Regione Puglia ed Ente Parco Nazionale del Gargano, tramite il quale quest’ultimo si è impegnato a finanziare la realizzazione di un presidio dei Vigili del Fuoco in loc. “Mandrione”, nel territorio del Comune di Vieste (FG), con risorse del bilancio dell’Ente Parco, integrate da un trasferimento del Ministero dell’Ambiente, per un valore complessivo di circa € 937.000,00, attraverso la ristrutturazione di una palazzina già esistente, per una nuova caserma dei Carabinieri Forestali del Reparto Parco del Gargano;
- la realizzazione di tale opera in un sito in cui è già operativa l’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e forestali (ARIF) fa capo a un piano strategico per il territorio, che vede la creazione di un “hub interforze” in cui sono riunite le funzioni di controllo del territorio e di gestione delle emergenze per la prevenzione e il contrasto degli incendi boschivi ed eventi calamitosi di protezione civile (Carabinieri Forestali,VV.FF. e ARIF), anche con l’obiettivo di sopperire, tramite l’integrazione interforze, alle croniche carenze di organico;
- tale intervento rientra nel quadrante cartografico detto” HOT SPOT GARGANO”, area estremamente esposta al fenomeno degli incendi boschivi. La struttura si trova in posizione strategica, per la vicinanza a Peschici e a Vieste, località turistiche ad altissima densità antropica;
- tra i diversi incendi che hanno funestato la suddetta area, sono ancora tristemente ricordati, quello del 24 luglio 2007, che distrusse diversi centri turistici, con tre vittime a Peschici e circa 300 feriti, quello del 25 luglio 2023 a Vieste, che ha costretto all’evacuazione di tre strutture ricettive con circa 2.000 turisti, quello del 13 luglio 2021 a Vico del Gargano che ha distrutto circa 500 ettari di pineta, giungendo a lambire il centro abitato di Vico;
- nell’attuale stagione estiva, il Gargano è nuovamente in piena emergenza, le fiamme hanno distrutto un patrimonio naturalistico di valore inestimabile, “Oasi Lago Salso”, in agro di Manfredonia, zona umida tutelata dall’unione Europea (ZPS, SIC), altre fiamme hanno divorato il patrimonio boschivo (circa 1.100 ettari) del Comune di San Giovanni Rotondo, con 70 famiglie evacuate, ed altri incendi si sono sviluppati nei Comuni di Cagnano Varano, San Marco in Lamis, Lesina e San Nicandro Garganico;
- la realizzazione del suddetto presidio potrebbe favorire l’utilizzo di un elicottero con benna con cui operare celermente sugli incendi già nella prima fase dell’innesco. Un tempo, infatti, era presente un elicottero A.I.B. del (già) Corpo Forestale dello Stato per la lotta attiva agli incendi boschivi. In tal modo si andrebbero a ridurre le ore tra attivazione del velivolo aereo ed arrivo sul fronte del fuoco, considerato che i mezzi aerei arrivano da fuori regione perdendo tempo prezioso indispensabile ad evitare la distruzione di centinaia di ettari di pineta e macchia mediterranea, in un territorio, molto fragile dal punto di vista idrogeologico, con elevato tasso di criminalità, caratterizzato dalla presenza di strutture turistiche ricettive, aziende zootecniche, l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, case di privati cittadini, allevamenti, fauna e flora protetta all’interno del Parco Nazionale del Gargano,
per sapere
- se i ministri interrogati non ritengano opportuno per quanto di competenza accelerare la realizzazione dell’opera descritta in premessa, anche facendo ricorso alle procedure straordinarie previste dal codice dei contratti pubblici (art. 163) per l’affidamento con somma urgenza di lavori, servizi e forniture.
Giandiego Gatta
- se i ministri interrogati non ritengano opportuno per quanto di competenza accelerare la realizzazione dell’opera descritta in premessa, anche facendo ricorso alle procedure straordinarie previste dal codice dei contratti pubblici (art. 163) per l’affidamento con somma urgenza di lavori, servizi e forniture.
Giandiego Gatta
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