Disarmo o disinformazione? A Torremaggiore la linea è sottile [VIDEO] - NOC Press

Disarmo o disinformazione? A Torremaggiore la linea è sottile [VIDEO]

 



di Roberto Arcu Fedele


Prefazione:

Quando si parla di intelligence sociale, bisogna sempre ricordare che non è una scienza esatta, ma un processo partecipato che si fonda su segnalazioni spontanee, osservazioni dal basso e strumenti indipendenti di documentazione (come foto, video e testimonianze inoltrate dai cittadini).

In casi delicati come quello avvenuto ieri a Torremaggiore, il materiale prodotto dall’intelligence sociale è inevitabilmente soggetto a interpretazioni. Si raccoglie il buono e il cattivo dalla segnalazione: l’utile e il confuso, il dettaglio rivelatore e la percezione distorta.

Ma è proprio questa imperfezione a renderla onesta. Perché non cerca di costruire una verità assoluta, ma di aprire spazi di dubbio e confronto, laddove le versioni ufficiali tendono spesso a chiudere troppo in fretta il discorso.

L’obiettivo massimo resta la trasparenza.

Non si tratta di accusare, né di difendere a prescindere. Si tratta di ricostruire i fatti in modo autentico, anche e soprattutto quando scomodi.

Ora si dirà che l’aggressore è stato disarmato prima dell’inizio del video. Ora si dirà che la Polizia Locale, al momento dell’intervento, ha trovato il soggetto nuovamente armato, perché a sua volta aveva tolto il cacciavite a chi lo aveva disarmato poco prima.

Versioni che si rincorrono, ipotesi che cambiano con il passare delle ore, come se la verità fosse un’ombra da inseguire, non un fatto da accertare.

E allora torniamo al punto: i fatti si giudicano guardando i video, non le dichiarazioni. Se la linea è sottile, serve chiarezza, non narrazione.

L’intelligence sociale è un sistema fragile ma necessario: fa da ponte tra il cittadino e l’autorità, e nel farlo si espone a critiche, strumentalizzazioni e tentativi di delegittimazione.

Ma se c’è una cosa che dovrebbe metterci tutti d’accordo è questa: "chi cerca verità, non può temere la trasparenza".

la Cronaca: 

Ieri mattina a Torremaggiore si è parlato di "disarmo" da parte della Polizia Locale nei confronti di un soggetto ritenuto violento, autore di un aggressione ai danni di un passante.

Ma c'è un piccolo dettaglio: il video diffuso dall’intelligence sociale racconta un'altra storia. L’aggressore non aveva alcun corpo contundente in mano. Anzi, sembrerebbe il contrario (l'aggressore in video indossa una maglietta bianca)

GUARDA IL VIDEO




Allora la domanda è:

Chi ha disarmato chi e quando?

Alcune ipotesi (tutte legittime finché non si chiarisce con i video completi):

  1. L’aggressore era già disarmato all’arrivo della Polizia Locale?
  2. L’aggressore era armato e alcuni cittadini lo hanno disarmato, poi (non si capisce come o perché) qualcuno ha brandito un cacciavite contro di lui?
  3. L’aggressore ha disarmato un cittadino e si è fatto trovare armato solo dopo?

In ogni caso, la narrazione ufficiale merita una revisione critica. Perché quando si parla di “disarmo” bisogna prima stabilire chi era armato, con cosa, e in quale momento.

Visionare i filmati completi presenti in zona è un atto dovuto, in nome della verità. La giustizia non si fa con i titoli ma con i fatti.

Torremaggiore non è il set di un reality show. È un paese vero, con cittadini che meritano trasparenza.


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