Puglia. Violenza contro gli operatori sanitari: insediato l'osservatorio regionale
Una risposta istituzionale e corale al fenomeno della violenza contro gli operatori sanitari, un punto fermo che rimarca l’importanza della prevenzione per reagire e trovare risposte di efficacia per gli operatori, i cittadini e i pazienti. Oggi, nella sede del Dipartimento Salute della Regione Puglia si è insediato l’ORSEPS, l’Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie.
Al tavolo, coordinato dal Servizio Promozione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, erano presenti il Dirigente della Sezione Promozione della Salute e del Benessere, il Coordinatore del SIRGISL, la Dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’Assistenza Territoriale – Rapporti istituzionali e Capitale umano SSR, la Coordinatrice operativa Piano regionale Comunicazione Prevenzione, il Vice Prefetto aggiunti di Bari, le Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), delle Aziende Ospedaliero-Universitarie (AOU) e degli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), i rappresentanti degli Ordini dei Medici e delle Professioni tecnico-sanitarie, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, il Coordinatori dei Tavoli Tecnici del SIRGISL, i Servizi di Prevenzione e protezione e i Responsabili del servizio di Gestione Sicurezza sul lavoro delle Aziende Sanitarie.
L’insediamento dell’Osservatorio si è tradotto nella condivisione del piano delle attività e nella costituzione dell’organo collegiale e del nucleo operativo che garantiranno la governance regionale, il monitoraggio attuativo delle azioni previste dalle Linee di indirizzo per la prevenzione e gestione delle aggressioni in danno degli operatori sanitari approvate dalla Giunta Regionale con Deliberazione 1059 del luglio 2024.
I rappresentanti degli Ordini professionali e delle Organizzazioni sindacali hanno manifestato piena adesione e sostegno all’azione finalmente intrapresa dalla Regione Puglia e hanno evidenziato una serie di aspetti e proposte che l’ORSEPS provvederà a prendere in carico. Inoltre, l’ORSEPS assicurerà attraverso le sue articolazioni e attraverso l’implementazione di sistemi informativi dedicati il monitoraggio degli episodi di violenza e degli eventi sentinella, il monitoraggio dello stato di attuazione nelle articolazioni del Servizio Sanitario Regionale delle misure di prevenzione, gestione e contrasto al fenomeno. Inoltre, garantirà l’alimentazione dei flussi verso l’Osservatorio Nazionale, con il quale si intende strutturare un rapporto di collaborazione.
Importante sarà poi l’approvazione, a breve, del Protocollo operativo – già predisposto dalla Regione Puglia congiuntamente alla Prefettura di Bari, che a sua volta ha coinvolto del Forze di Polizia e le Prefetture territoriali – finalizzato alla realizzazione di azioni congiunte, coordinate e mirate per la prevenzione e gestione del fenomeno delle aggressioni e che coinvolgeranno tutte le Prefetture di Puglia, le Forze di Polizia presenti sul territorio e le Direzioni delle Aziende Sanitarie e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale.
L’Osservatorio regionale ha, inoltre, il compito di promuovere buone pratiche, di garantire il coordinamento di un piano di comunicazione rivolto sia al personale interno, per lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze di tecniche di comunicazione efficace, che ai cittadini, ai pazienti, ai portatori di interesse. È inoltre stata programmata una attività di formazione rivolta agli operatori sanitari per migliorare la comunicazione e il rapporto con i pazienti, per imparare a gestire al meglio le situazioni nelle quali può determinarsi violenza fisica e/o verbale e per capire come utilizzare tecniche di de-escalation e come agire in caso di violenza.
“La stretta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, suggellata oggi con l’insediamento dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-assistenziali fortemente voluto dal Presidente Emiliano, dall’assessore Raffaele Piemontese e dal Direttore Vito Montanaro, è il risultato di un lavoro che si è già concretizzato in iniziative di prevenzione del fenomeno – come l’inserimento degli operatori di processo nei Pronto Soccorso – di informazione e di comunicazione, ma anche di formazione che oggi hanno bisogno di essere potenziate e organizzate al meglio su tutto il territorio regionale con il coinvolgimento diretto di tutti gli operatori sanitari, delle rappresentanze professionali e delle Prefetture - ha detto il dottor Nehludoff Albano, dirigente della servizio Promozione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro – la violenza contro gli operatori è purtroppo ancora nella cronache quotidiane e sappiamo che misurare significa anche far emergere un fenomeno a tratti sottaciuto.
Abbiamo bisogno di fare un lungo e capillare lavoro di prevenzione, di educazione culturale perché la repressione non basta: questa consapevolezza, oggi condivisa da tutti i componenti dell’Osservatorio, sarà spinta concreta per dare forza alle azioni che ci auguriamo possano quanto meno invertire la tendenza”.
“Siamo soddisfatti dell’insediamento dell’Osservatorio regionale – dice il dottor Danny Sivo, Responsabile scientifico del SIRGISL – oggi abbiamo toccato con mano il lavoro fatto fino a questo momento. Miriamo al miglioramento continuo, alla riduzione se non all’azzeramento del fenomeno della violenza contro gli operatori. Non tutto purtroppo è controllabile ma il lavoro e la collaborazione con gli organi regionali, gli organi professionali, le forze dell’ordine, le direzioni aziendali e i sindacati possono garantirci una crescita culturale in termini di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza a danno degli operatori”.
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