Trump, minacce a Putin e Xi: “Avrei colpito Mosca e Pechino”
Emergono nuovi dettagli su un episodio rimasto finora fuori dai riflettori. Secondo quanto riportato dalla CNN, esisterebbe una registrazione risalente al 2024 in cui l’allora Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe pronunciato parole pesanti nei confronti dei leader di Russia e Cina durante un incontro privato con un gruppo di donatori.
Stando all’audio citato, Trump avrebbe sostenuto di aver cercato di scoraggiare un’invasione russa dell’Ucraina minacciando direttamente Vladimir Putin: “Se entri in Ucraina, bombarderò Mosca a tappeto. Non avrò altra scelta”, avrebbe detto l’ex presidente. Alla presunta risposta scettica del leader del Cremlino, Trump avrebbe replicato ribadendo la serietà delle sue intenzioni.
Ma non è tutto. Il tycoon avrebbe fatto riferimento anche al presidente cinese Xi Jinping, affermando di aver utilizzato un linguaggio analogo per scongiurare un attacco su Taiwan. Anche in quel caso, la minaccia sarebbe stata netta: in caso di aggressione, gli Stati Uniti avrebbero colpito Pechino.
Le dichiarazioni, se confermate, rappresenterebbero un ulteriore elemento nel complesso mosaico delle relazioni internazionali dell’era Trump. Intanto, secondo diverse fonti, l’amministrazione americana starebbe valutando un potenziamento del sostegno militare a Kiev, con l’invio del sistema di difesa Patriot.
Una strategia fatta di deterrenza verbale e pressione militare che, almeno secondo il racconto dell’ex presidente, avrebbe avuto l’obiettivo di frenare le ambizioni espansionistiche delle superpotenze rivali.
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