d’Arienzo, il suo posto da Co. Co.Co. e la sua “Lettera Aperta”, e le considerazioni dei N.O.C. alla Redazione NOC Press - NOC Press

d’Arienzo, il suo posto da Co. Co.Co. e la sua “Lettera Aperta”, e le considerazioni dei N.O.C. alla Redazione NOC Press

Piepaolo d'Arienzo, sindaco di Monte Sant'Angelo - foto comune MSA -
Noi N.O.C. abbiamo preferito attendere qualche giorno nell'esprimerci in merito all'articolo di un nostro collaboratore quando ha annunciato alla comunità di Monte Sant'Angelo che il suo sindaco ha vinto un concorso pubblico, meglio dire che prima è entrato in graduatoria e poi essere scelto, in base alle regole del concorso stesso.


La notizia e l'articolo del nostro collaboratore, giornalista quotidianamente con il focus rivolto su Monte Sant'Angelo, ha creato fermento tra i cittadini, e non solo da quanto ci è stato detto per alcuni disappunti creati tra gli stessi amministratori. Fermenti che non erano nelle intenzioni del giornalista perché le intenzioni erano solo informative su un qualcosa che nessuno sapeva. Purtroppo si sono verificate delle incomprensioni tra il sindaco e il giornalista, cui noi abbiamo da subito preso le sue difese per alcune affermazioni a noi non gradite, poi pacate dopo le spiegazioni delle reciproche persone che hanno chiarito. A noi fa piacere che tra loro ci sia stata una spiegazione, perché ricordiamo a tutti che il giornalista in questione fa informazione senza posizioni politiche e se deve dire qualcosa non lesina con nessuno. Noi N.O.C. lo abbiamo scelto per questo, oltre che alla serietà, professionalità e sicurezza per le fonti da cui ottiene informazioni particolari.

Abbiamo fatto una ricerca su facebook (solitamente ci dedichiamo ad alte ricerche…) e abbiamo visto che il sindaco Pierpaolo d'Arienzo, dopo due giorni, ha scritto una Lettera Aperta ai suoi concittadini, dove spiega la sua posizione, le motivazioni, la procedura del concorso vinto e commenta anche alcune considerazioni di chi lo ha incalzato dopo che tutta Monte Sant'Angelo è venuta a conoscenza del lavoro che svolgerà.

Tra i commenti abbiamo letto qualcosa che ci ha resi perplessi. D’Arienzo ha scritto che “Mi rivolgo a tutti coloro che ci hanno dato e ci danno fiducia ogni giorno, che amano la verità, che leggono e si informano prima di dare giudizi sull’operato di qualcuno…. A loro dico che non si può fare ogni volta il processo alle intenzioni…. Non si può sparare a zero senza conoscere fatti e circostanze”.

Noi ci chiediamo, rivolgendo la domanda ai cittadini, ma il sindaco è solo di chi lo elegge o è di tutti i cittadini che amministra? Quel “Mi rivolgo a tutti coloro che ci hanno dato e ci danno fiducia ogni giorno” suona di preferenza, di scelta. Il sindaco una volta eletto è il sindaco di tutti i cittadini, di chi lo ha eletto e chi no, di chi lo gradisce e di chi lo vorrebbe senza fascia.

Poi ci sono altri commenti, come “che leggono e si informano prima di dare giudizi sull’operato di qualcuno”. Se rivolti al giornalista, noi N.O.C. garantiamo che lui prima di scrivere s’informa, legge, chiede, verifica, a maggior ragione che nel pezzo pubblicato ha riportato la fonte originale dell’Atto Dirigenziale, il 294 del 20/12/2018 (http://concorsi.regione.puglia.it/web/files/2018/D.A.G._n._294_del_20.12.18.pdf ) senza alterare le informazioni riportate. Pertanto il nostro giornalista è preparato! Lui scrive di cronache spesso efferate, rischiando, mettendo in luce aspetti e nomi, indizi e prove, di gente mafiosa. Noi N.O.C. non scegliamo a caso. Qui nessuno spara a zero e tantomeno non si fanno processi alle intenzioni. Sarebbe stato più opportuno che un sindaco avesse informato per tempo la sua comunità sulla sua scelta, facendolo anche con i suoi stretti collaboratori, che a quanto pare non hanno digerito di buon grado tal scelta. Ma ormai è stata fatta e va digerita col tempo.

Scrivere una Lettera Aperta dopo il fatto accaduto a noi N.O.C. sembra più una giustificazione che un’informazione. Ognuno poi la pensi come vuole ma per noi giustificarsi è stato poco edificante. Infatti sposiamo appieno ciò che, sempre leggendo su alcune bacheche di facebook, oltre a messaggi pro e contro che non c’interessano, abbiamo letto del suo vice: “In un paese normale queste lettere non andrebbero fatte”, perché, per noi N.O.C. la normalità, nel caso, era farla prima e non dopo.

N.O.C.

Qui rendiamo edotti i lettori della Lettera Aperta del Sindaco

LETTERA APERTA ALLA CITTÀ

«Cari concittadini,

voglio condividere con voi una notizia che mi riguarda personalmente e professionalmente.

Qualche giorno fa ho firmato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (CoCoCo), della durata di 3 anni, con la Regione Puglia, per il supporto tecnico-amministrativo per l’attuazione del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) della Puglia.

Ho partecipato ad una selezione pubblica, basata sulla valutazione di soli titoli.

Nessuna discrezionalità è stata usata, anche perché i punteggi e la loro relativa assegnazione erano già contenuti all’interno dell’avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale e sul sito della Regione, entrambi accessibili a tutti.

Mi sono classificato al 19esimo posto su 15 candidati da contrattualizzare, quindi risultato non vincitore.

Successivamente, con una mail, mi hanno comunicato che, a seguito dello scorrimento della graduatoria ero risultato in posizione utile e quindi, in caso di accettazione, mi sarei dovuto recare in Regione per sottoscrivere il relativo contratto.

Avendo tutti i titoli attinenti all’avviso e, in particolare, al profilo prescelto sono stato valutato fino alla concorrenza di 61 punti.

Questo grazie alla mia laurea specialistica, al dottorato di ricerca e a 15 anni di esperienza in Enti pubblici e imprese private, spesi soprattutto nel campo dei finanziamenti pubblici in genere e di quelli in agricoltura e nelle discipline ambientali, nello specifico.

Mi rivolgo a tutti coloro che ci hanno dato e ci danno fiducia ogni giorno, che amano la verità, che leggono e si informano prima di dare giudizi sull’operato di qualcuno.

Mi avete eletto vostro Primo cittadino e ve ne sarò sempre grato, ma questo non può interrompere il mio percorso professionale.

Come non si interromperà il mio impegno per la nostra Città e per la comunità che sarà sempre più proficuo, come questi primi e intensi 18 mesi fatti di sacrifici ma anche di soddisfazioni.

Sono fiero della mia formazione ottenuta con tanto sacrificio e del mio curriculum lavorativo: sono contento di aver colto questa opportunità e continuerò a cercarne altre, fino a quando non avrò dato una solida stabilità alla mia famiglia, così come farebbe ciascun padre, ciascun marito, ciascun figlio!

Me la sono sempre cavata da solo e non devo dire grazie a nessuno: continuerò a farlo, così come mi è stato insegnato, così come insegno ai miei figli.

Qualcuno sicuramente urlerà allo scandalo, scriverà esposti anonimi, pubblicherà articoli, affiggerà manifesti e farà circolare altre falsità per il solo gusto di attaccare politicamente il sottoscritto e la mia Amministrazione.

A loro dico che non si può fare ogni volta il processo alle intenzioni.

Non si può sparare a zero senza conoscere fatti e circostanze.

Quindi, le prossime settimane si preannunciano particolarmente calde e vi chiedo di non credere, ancora una volta, a quello che vi racconteranno i miei detrattori: non c’è nessuno scandalo, nessuna legalità o trasparenza calpestata, nessuna onestà da mettere in discussione.

Ho partecipato ad una selezione pubblica per titoli come fanno molti dei miei coetanei e sono risultato idoneo.

Idoneo e precario.

In verità precario lo sono da sempre, ahimè, come molti della mia generazione!

Fare il Sindaco a 39 anni comporta anche questo: lo sapevo, me ne sono assunto da subito la responsabilità con tutto quello che ne è conseguito.

Infine, voi tutti, quando vorrete, potete chiedermi dettagli, spiegazioni e documenti: sapete dove trovarmi, in ogni momento.

Perché sono pienamente convinto, da sempre, che l’onestà non si decanta, ma si applica! Tutti i giorni.

A presto»

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