CGIL-CISL-UIL Foggia: “Necessario rilanciare una strategia di messa in sicurezza di Borgo Mezzanone” - NOC Press

CGIL-CISL-UIL Foggia: “Necessario rilanciare una strategia di messa in sicurezza di Borgo Mezzanone”


La dichiarazione giunge dopo l'ennesimo rogo che ha ucciso un altro migrante, forse un gambiano, avvenuto nella baraccopoli abusiva costruita lungo l'ex pista dell’Aeronautica militare situata a margine dal C.A.R.A -Centro Accoglienza Richiedenti Asilo -  di Borgo Mezzanone. La Redazione.

“Nonostante i continui proclami istituzionali, ci troviamo a commentare, impotenti, l’ennesima tragedia a Borgo Mezzanone”.
Si aprono così le dichiarazioni di Maurizio Carmeno, Carla Costantino e Gianni Ricci, Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Foggia, in merito al rogo sulla pista di Borgo Mezzanone, che è costato la vita ad una persona.
“Ad oggi contiamo già 3 operazioni di sgombero e abbattimento dei cosiddetti “manufatti del malaffare”. Eppure, continuano a verificarsi con una cadenza impressionante roghi, incidenti e perdite di vite umane”, ricordano i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Foggia che ribadiscono anche la richiesta lanciata qualche mese fa “di istituire un presidio dei vigili del Fuoco a Borgo Mezzanone per rendere più agevoli le operazioni di soccorso”.
“La lotta per il ripristino della legalità a Borgo Mezzanone è ben lungi dall’essere vinta. Ma, in attesa che le operazioni di sgombero e demolizione siano portate a termine, dobbiamo fare tutti quanto possibile per evitare che ci siano altri morti e che le cifre di questo agghiacciante “bollettino di guerra” continuino a crescere. Inoltre, in previsione della stagione estiva, è indispensabile lavorare al miglioramento delle condizioni di accoglienza e di integrazione. Per questo chiederemo una riunione urgente al Prefetto per fare il punto sulla situazione e mettere a punto le azioni necessarie per arginare questa tragedia”, concludono Carmeno, Costantino, Ricci.

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