Lucera e Cerignola su Rai 2 a Sereno Variabile [VIDEO] - NOC Press

Lucera e Cerignola su Rai 2 a Sereno Variabile [VIDEO]


Questa settimana, oggi sabato 27 aprile 2019, “Sereno Variabile”, il programma in onda su Rai 2, alle ore 17:05, condotto dall’intramontabile Osvaldo Bevilacqua, ha fatto tappa in Puglia, in Capitanata e precisamente a Lucera, Cerignola, per poi spostarsi nella BAT a Trinitapoli, un tempo provincia di Foggia.

La puntata, come tutti sanno, porta alla ribalta e conoscenza le peculiarità dei luoghi visitati. Arte e le sue bellezze, sapori e tradizioni, folklore e storia, al centro dei temi che Bevilacqua ha fatto conoscere, ulteriormente, al resto dell’Italia. 


La troupe ha ben riperso e descritto “Vico Ciacianella” la strada più stretta d’Europa, illuminata l’anno scorso dal Lighting Designer e Light Artist Romano Baratta. Una ricchezza storica che andrebbe valutata meglio e illuminata perennemente ad hoc per conferirgli quell’importanza che solo ombre e luci sanno fare. Nella puntata si son potute ammirare le bellezze storiche e artistiche di una Lucera romana, medievale, attuale: dall’Anfiteatro Augusteo conservato con cura e attenzione alla spettacolare Piazza Duomo con la Cattedrale di Santa Maria Assunta, utilizzata anche per importanti film (come non ricordare “Le vie del Signore sono finite” con l’indimenticabile Massimo Troisi), per poi visitare la Fortezza Svevo-Angioina, la storica struttura militare risalente al XIII secolo di Federico II di Svevia, che purtroppo versa in gravi condizioni statiche. A Lucera Sereno Variabile ha visitato anche il Teatro Garibaldi, costruito nel 1837, la Biblioteca comunale e il Centro culturale polivalente, parti integranti dell’ex Convento del Santissimo Salvatore dove risiede la Pinacoteca e il polo museale dei mosaici paleocristiani di San Giusto. Il tutto tra folklore locale, tradizioni e sapori d’eccellenza.

A Cerignola Osvaldo Bevilacqua ha fatto tappa nella piazza dl Piano delle Fosse Granarie, l’unica testimonianza secolare ancora intatta di come si conservava del grano. Cerignola vuol dire grano e la troupe ha ripreso il Museo del Grano, dedicando minuti di come un tempo si coltivava e lavorava un prodotto che ancora oggi sostiene parte dell’economia locale. Sapori non solo di frumento ma di condimento. E qui non poteva mancare l’olio, altro prodotto locale che ha fatto la storia di Cerignola. Ma oliva non è solo olio, è anche tavola, poiché qui Bevilacqua ha fatto conoscere la “Bella di Cerignola”, l’oliva da tavola più gande del mondo.

Nell’altra provincia, della BAT, c’era la collega Maria Teresa Giarratano, che a Trinitapoli ha dedicato un bel servizio sulle vicine saline di Margherita di Savoia, per poi recarsi nelle zone umide della Capitanata, nel Centro di educazione ambientale “Casa di Ramsar”, una masseria ristrutturata dove è possibile fare del buon birdwatching vivendo liberamente la natura.


©NicoBaratta all rights reserved - Tutti i diritti sono riservati
Redazione ©NOCPress all rights reserved

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.