Addio al Maestro! Muore Andrea Camilleri, il “padre” del Commissario Montalbano.
[l'angolo di Ipazia]
Si è spento questa Mattina alle ore 8:20 a Roma, lo scrittore Andrea Camilleri all’età di 93 anni. Verrà ricordato sicuramente per il suo più famoso personaggio, il Commissario Montalbano, diventato protagonista della omonima serie televisiva, ma tanti sono gli scritti, le conversazioni e le opere di questo immenso autore italiano.
Prima di raggiungere la fama come scrittore di successo, Camilleri è stato regista di teatro, televisione e radio, oltre che sceneggiatore. A 53 anni inizia la sua attività di scrittore di romanzi gialli, una passione ereditata dal padre, Camilleri era uno degli autori italiani di maggior successo commerciale, anche all’estero, principalmente grazie alla serie su Montalbano, ambientata in Sicilia e pubblicata da Sellerio.
Un’altra delle cose per cui Camilleri era più famoso, e grazie a cui si era creato un pubblico di lettori molto ampio, era lo stile linguistico dei suoi libri, una integrazione perfetta tra italiano e siciliano: il cosiddetto vigatese, dal nome del paese immaginario, Vigata, in cui sono ambientate le storie di Montalbano. La struttura di base è quella dell’italiano, ma nel lessico sono presenti varie parole prese dal siciliano. Gli sprazzi di ironia e saggezza sono peculiarità del suo scrivere, e i protagonisti delle sue opere diventano personaggi! È da ricordare la sua personale e magistrale interpretazione, al Teatro Greco di Siracusa, di “CONVERSAZIONE SU TIRESIA”, per la prima volta sul grande schermo per raccontare una delle sue opere più belle, un viaggio tra mito e letteratura sulle orme dell’indovino Tiresia alla ricerca dell’eternità. Nelle ultime settimane preparava il debutto alle antiche Terme di Caracalla, con lo spettacolo “Autodifesa di Caino”, ma il destino ha voluto che la sua maestria si fermasse qui.
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