Esteri: rapporto ONU su Pyongyang. Rubati oltre 300 mln di dollari in criptovalute

Cyberattacchi, 300 milioni di dollari
Con due attacchi, presumibilmente avvenuti verso la fine dell'anno scorso. Uno in particolare a Settembre contro una borsa per lo scambio di criptovalute che ha fruttato l'equivalente di 281 milioni di dollari, mentre l'altro attacco avvenuto trenta giorni dopo, ha portato nelle casse coreane 23 milioni di dollari.
Pertanto si parla di un totale di circa 300 milioni di dollari in criptovalute recepiti attraverso cyberattacchi.
L'intero ammontare, a detta delle Nazioni Unite, è servito al leader Nord Coreano Kim Jong-un per finanziare lo sviluppo illegale dei suoi missili balistici e nucleari.
A scoprire gli attacchi, un gruppo di esperti che monitorizzano le sanzioni contro la Corea del Nord. Nella stesura del rapporto, indicano che il Paese ha rubato l'equivalente di circa 316,4 milioni di dollari in valute virtuali dal 2019 al Novembre del 2020.
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