I N.O.C. Scrivono “appello” al Sindaco di San Severo Francesco Miglio - NOC Press

I N.O.C. Scrivono “appello” al Sindaco di San Severo Francesco Miglio

 








CAPITANATA, San Severo, 15 agosto 2021

#NOCCiSiamo

L'Editoriale

Come sempre, Scriviamo facendo appello all’art. 18, all’art. 21 e all’art. 28 della Costituzione della Repubblica Italiana, cercando di narrare fatti, e questa volta, lo specifichiamo.





La sicurezza si crea...non si fa


Leggendo l'accorato appello che il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, ha diramato a mezzo stampa sull'argomento “Cosa possono fare i Sanseveresi per la citta” nell’articolo San Severo – Miglio: “Un ferragosto amaro per la nostra città… da anni noi NOC diciamo che la sicurezza non deve gravare solo ed esclusivamente sulle Forze dell'ordine. È dal lontano 2012 che abbiamo proposto un piano territoriale di sicurezza che vede coinvolte diverse associazioni e soprattutto i cittadini per abbattere l'omertà, che è la linfa vitale di ogni criminalità organizzata.

Ma spesso il diniego a tali iniziative parte proprio dalle stesse istituzioni, le quali non vogliono privarsi del proprio “potere” o delegarlo in forma di aiuto.

E poi finitela di chiedere sempre più agenti sul territorio a ogni omicidio, non funziona così. È segno di sconfitta, la vostra. Che volete che San Severo diventi militarizzata? Un Forte Apache senza risultati, dove a ogni angolo ci sia una divisa con arma in pugno? Ve lo abbiamo già scritto in un nostro precedente editoriale, San Severo (FG), la sicurezza è distante un "Miglio" dalla mafia. Queste richieste sono spot per politici incompetenti. Bla…bla…bla… E di questi politici, specie in Parlamento ce ne sono fin troppi, pronti a "parlamentare" senza cognizione di causa, solo per accumulare consensi sulle spalle dei cittadini, ormai stanchi dell'inadeguatezza del ruolo ricoperto e che sobbarcano il popolo di spese inutili.

Lei egregio sig. Sindaco ha il potere di istituire presso il proprio comune un numero verde per l'acquisizione di delazioni anonime, per mezzo di un modulo prestampato di denuncia cosiddetta "passiva". Tali delazioni, scritte su un apposito modulo, potranno essere inviate dai cittadini a mezzo fax, recandosi presso qualsiasi esercizio commerciale presente su tutto il territorio nazionale (quindi non necessariamente dagli esercenti di San Severo), acquisendo così in anonimato tutte quelle notizie di reato che risultano essere perseguibili d'ufficio. Poi sta a Lei se delegare (le delazioni anonime per verificarle) la sua Polizia Locale o girarle direttamente in Procura. Questo perché al Sud il problema maggiore, è che gli agenti della Polizia Locale, tra l’altro armati e senza una adeguata preparazione all’uso dell’arma, vengono utilizzati come messi notificatori anziché come agenti parificati e coadiuvanti alle attuali Forze dell'ordine, perciò assolvendo i compiti preposti di polizia giudiziaria. Ma questo d'altronde è un fatto culturale, poco noto a chi fa politica e non sta sul campo contro il crimine.

Dicevamo, istituzione di un ufficio delazioni con numero verde (gratis per il cittadino) che permette l'invio di un modulo di denuncia da parte dei cittadini, pertanto, la sua amministrazione dovrebbe invitare la popolazione, intesa in ogni nucleo famigliare, al ritiro presso l'ufficio dedicato, dei moduli di denuncia e di farne copia, custodendoli in casa propria e all'occorrenza di usarli per rendere note notizie di reati alle Istituzioni.

Altro discorso è per i commercianti, molti dei quali taglieggiati. Certo è che per le vittime, oggi come oggi ed è un dato di fatto, denunciare non è “salutare”. Ciò accade perché una vittima appena esce dagli uffici istituzionali e dopo aver denunciato, la criminalità (guarda caso) già ne è al corrente, e cosa più triste, è che dopo la denuncia, comincia un vero e proprio calvario per la vittima. Chiariamo, non per fughe di notizie ma per il semplice fatto che la vittima è monitorata nei suoi spostamenti e vederlo uscire da un commissariato o disquisire con le Forze dell'ordine, seppur la procedura richiede discrezione, lo si mette comunque a rischio.

Ma noi abbiamo la soluzione anche per questo. E lei sindaco Miglio è un avvocato, quindi quando citiamo in termini di vittima di estorsione l'art. 54 del codice penale a salvaguardia del denunciante, ci può capire bene (che disapproviamo in toto) quando un Questore a mezzo stampa annuncia che se i commercianti non collaborano con le istituzioni spiattellando i nomi dei loro aguzzini, essi stessi saranno perseguiti e denunciati per favoreggiamento alla criminalità, come scritto nell’art. 378 del codice penale. E questo non sta né in cielo né in terra come si suol dire, anche perché il motto della Polizia di Stato recita “Insieme tra la Gente per la Gente”.

Difatti, in virtù di questo, bisognerebbe mettere i commercianti nelle condizioni ottimali di poter segnalare senza essere individuati dalla criminalità. A “malincuore” vi diciamo che abbiamo anche questa soluzione.

Il problema vostro, inteso come Istituzioni, è che a Voi interessa più chi la notizia ve la fornisce e non la notitia criminis. Questo è il grande difetto istituzionale che il Paese ha e non solo in Capitanata e non vuol correggere. 

Noi siamo disposti a incontrare Lei, sig. sindaco, a parlare con il Procuratore, con il Questore, con il Prefetto, con i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con altri sindaci, perlomeno per rendervi un quadro più preciso su quello che si può mettere in campo in termini di legge. Un incontro con altri sindaci abbiamo detto, fuorché quello di Torremaggiore, perché l’attuale e il suo predecessore hanno avuto modo e tempo di mettere in campo con noi un piano a salvaguardia del cittadino, preferendo le passeggiate turistiche per la cittadina al fianco di capitani, commissari, e "mammasantissimi" istituzionali, nonché reperire informazioni su di noi da terminali di polizia, fornite da gente in divisa. Questo comportamento, risibile a chi ci conosce e interagisce con noi, la dice lunga sul reperimento e la fuga di dati sensibili sui cittadini, figurarsi su chi denuncia reati di estorsione che fiducia può avere. Quel che scriviamo non sono eresie in quanto basta fare una cronologia sugli accessi informatici abusivi fatti su nominativi che collaborano con noi e ci si accorge che Totò Riina aveva meno richieste d'informazioni alle banche dati e SDI di Noi.

Un incontro ovunque voi vogliate...tranne in quel di San Severo.

La nostra email è nocarcu@gmail.com e invitiamo le Istituzioni a capire bene come Noi operiamo, e mai, e diciamo mai, basarsi sui terminali di polizia quando riguarda noi, perché vorrebbe dire non aver capito, come dice Cetto La Qualunque «’na beata minchia».

Da che mondo è mondo come la polizia vuol sapere con chi ha a che fare, in egual modo la criminalità controlla con chi ha a che fare...capito questo, capito tutto...

In attesa di riscontro, vi auguriamo buon lavoro e che la vostra San Severo possa rinascere.


Noi siamo NOC e l'intelligence sociale è il nostro mestiere, coadiuvato dai cittadini, una nostra formula questa, che ci sta dando soddisfazioni e fruttando tante informazioni che spesso nostro malgrado a Voi non forniamo ma prontamente riferite a nostri “amici” in divisa, e ce ne sono tanti che ai vostri uffici omettono di conoscerci. Una “White List” ben assortita e ben secretata. Sappiate che le nostre informazioni nella maggior parte dei casi diventano operazioni di polizia, di quelle tanto pubblicizzate, dai risultati eclatanti. E chissà perché...ma a Noi va bene così perché è così che vogliamo, a Noi interessano i risultati e insieme alla gente tutto si può.

A proposito… dai Carabinieri per mezzo di una fonte e dalla Polizia di Stato per mezzo di altra fonte (immacolata ai terminali di polizia) siamo ancora in attesa di vedere assicurati alla giustizia il "bombarolo" di Via Pasubio a Torremaggiore, in quanto a volte le informazioni il cittadino ve le porta su di un piatto d'argento, anzi d'oro, ma il riscontro? È trascorso quasi un anno….ma di cosa parliamo… se non agite innanzi l’evidenza.

Come può vedere e leggere egregio sig. Sindaco, le informazioni per essere un passo avanti si creano e con la fiducia arrivano, ma se ci si lamenta solo senza attivarsi e andando incontro a tutti i rischi che ne comporta scendere in campo e lottare a viso aperto… beh! La sua domanda dovrebbe essere rivolta alle istituzioni e non ai cittadini semplicemente perché a Voi vi pagano per studiare come garantire la sicurezza pubblica e urbana. Ci rendiamo conto che se le idee non sono partorite da quei tavoli tecnici formati da "caste istituzionali" ben poco il cittadino può fare, se non rimettersi alla clemenza del potere, il Vostro.

Sappiatelo!!!


N.O.C. (Non Official Cover)



Redazione ©NOCPress all rights reserved

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.