Nullatenenti ma avevano intestate 160 auto, a processo due donne per truffa
Proprietarie di 160 auto, ma formalmente nullatenenti. Per due donne, una residente in un alloggio comunale, è scattato un provvedimento di blocco anagrafico emesso dalla procura di Milano. Molte vetture sono risultate in fermo amministrativo e, secondo le indagini della Polizia locale, in alcuni casi servite a una banda specializzata in furti e rapine nel Nord Italia.
La magistratura del capoluogo lombardo ha quindi emesso un provvedimento di blocco anagrafico per le due donne, così da rendere impossibile altre intestazioni fittizie. I veicoli sono stati posti sotto sequestro, e le due donne sono state già rinviate a giudizio per il reato di truffa ai danni dello Stato.
L’operazione Auto fantasma è iniziata a metà ottobre del 2021, quando Carabinieri di San Giovanni Lupatoto (Verona) durante un controllo su un auto hanno trovato documenti e diverse chiavi di altre auto. Tra i documenti anche un certificato di proprietà intestato a una cinquantenne milanese.
Consultando la banca dati “Giano”, realizzata dal Comune di Verona, si è scoperto che i veicoli di sua proprietà erano stati già visti circolare in zone dove, successivamente, si erano verificati furti in abitazione.
Con grande rapidità , secondo gli investigatori, alle due donne venivano intestati uno o due veicoli al giorno, fino ad accumulare il totale di 160; molte delle vetture erano in fermo fiscale e sottoposte a divieto di vendita.
La Polizia locale ha incrociato i dati con l’Ufficio Intestazioni Fittizie della Procura della repubblica di Milano, dove è emersa una lista di reati collegati, come false attestazioni e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, porto ingiustificato di armi e di oggetti per lo scasso.
Dall’inizio del 2019 sono 16 i prestanome scoperti dal Nucleo della Polizia Locale di Verona, e più di mille i veicoli cancellati al Pra. Gli illeciti o i reati collegati a queste auto con intestazione fittizia, come nel caso delle due donne milanesi, sono in genere multe mai pagate, per un importo complessivo superiore al milione di euro, legate a infrazioni da autovelox o Ztl, ma anche pirateria della strada, con soggetti pregiudicati coinvolti in incidenti gravi che si sono dileguati.
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