Vacanze in montagna: i consigli della Polizia
Sono molti gli appassionati della montagna ancora in vacanza nelle località montane del nostro Paese apprezzate anche da tanti turisti. L’offerta turistica, ormai ampia e diversificata, rende la scelta della montagna come luogo di svago o di sport sempre più appetibile tanto che sono sempre di più i frequentatori delle zone montane ed anche i periodi di fruizione vanno oltre i mesi di inizio e fine estate.
La comodità di raggiungere le mete poi, anche grazie al funzionamento estivo degli impianti di risalita e il sempre più frequente uso delle biciclette a pedalata assistita (E-Bike), non dovrebbe però in nessun caso distogliere dalle più essenziali e doverose attenzioni nei confronti di un’ambiente che richiede, invece, un approccio serio, accorto e rispettoso nel suo contesto visti anche i recenti fatti di cronaca.
Al riguardo la Polizia di Stato, con la sua specialità da sempre impegnata ad assicurare il rispetto delle regole e i servizi di intervengono in caso di incidenti, calamità naturali e per ogni necessità di soccorso, suggerisce alcuni accorgimenti legati all’imprevedibilità dell’ambiente montano e alle sue caratteristiche spesso influenzato dall’intensità degli eventi meteorologici, senza tralasciare quelle che sono le più basilari norme di buon senso che vanno adottate in montagna per evitare i rischi che fisiologicamente sono insiti nell’ambiente naturale o nell’attività specifica che si vuole intraprendere:Verifica delle condizioni e valutazione delle previsioni metereologiche.
Abbigliamento e calzature adeguate alle necessità tenendo presente della variabilità dei fattori metereologici, precipitazioni, temperature ecc. Necessità di potere aggiungere o togliere i vari capi di abbigliamento.
Valutazione delle capacità e preparazione fisico/atletica necessaria per affrontare le varie condizioni, sia che si tratti di semplici passeggiate ed escursioni ma anche nel caso della pratica di attività sportive nelle varie declinazioni.
Tenere presente i tempi di percorrenza, partire presto e lasciare margini temporali adeguati al rientro in sicurezza.
Utilizzare adeguatamente le tecnologie disponibili, fondamentali risultano le comunicazioni ricordandosi che non sempre però sono assicurate in un ambiente impervio e lontano da luoghi urbanizzati.
Evitare di intraprendere attività o escursioni da soli e, nel caso, fornire informazioni su tragitti e destinazioni.
Portare sempre a seguito un minimo di materiale per soccorso e medicazione.
Affidarsi a figure qualificate e competenti che sicuramente saranno in grado di fornire indicazioni e informazioni attendibili ed adeguate.
Valutare a priori accessi, strade e sentieri che possono essere soggetti a divieti o a regolamentazione particolare.
Sia che si utilizzino biciclette tradizionali che velocipedi a pedalata assistita (E-Bike), fare particolare attenzione ed agire secondo le proprie capacità , anche se le norme non ne obbligano l’uso, si consiglia vivamente l’utilizzo del caso. Un piccolo gesto dall’enorme valore. L’ausilio tecnologico, soprattutto per i bambini, porta a ritenere agevolmente superabili anche difficoltà o ambienti che meritano invece rispetto ed attenzione.
Informarsi su ciò che si intende fare. Pensare ed agire con buon senso, sempre!
Non secondario poi il rispetto per l’ambiente montano e di tutto il suo habitat. Sono luoghi che vanno tutelati e preservati con comportamenti di buon senso e civiltà in modo da poterli vivere lasciando inalterati i loro microcosmi.
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