Leggi anti migranti in Usa, la Camera approva il "Laken Riley Act"

La Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato il "Laken Riley Act", una proposta di legge promossa durante la presidenza di Donald Trump, che prevede la detenzione degli stranieri senza documenti, inclusi i richiedenti asilo, fino alla loro espulsione, nel caso abbiano commesso reati minori come il furto o il taccheggio. Questa rappresenta una delle prime misure restrittive in ambito migratorio e potrebbe essere una delle prime leggi firmate da Trump una volta insediatosi alla Casa Bianca. La legge prende il nome da Laken Riley, una studentessa di 22 anni uccisa in Georgia da un uomo venezuelano senza permesso di soggiorno, ricercato per reati di furto.

Ma la prima legge anti-migranti in Usa fu:

La prima legge anti-migranti negli Stati Uniti è generalmente considerata il Chinese Exclusion Act del 1882. Questa legge fu promulgata per limitare l'immigrazione di lavoratori cinesi e rappresenta uno dei primi esempi di legislazione federale statunitense volta a escludere un gruppo specifico sulla base della nazionalità o dell'etnia.

Contesto storico:

Espansione verso ovest e la ferrovia transcontinentale: I lavoratori cinesi erano stati essenziali per la costruzione della ferrovia transcontinentale e per altre attività economiche nella seconda metà del XIX secolo.

Tensioni economiche e razziali: La percezione che i lavoratori cinesi accettassero salari più bassi portò a tensioni con i lavoratori americani di origine europea, che li vedevano come una minaccia economica.

Contenuto del Chinese Exclusion Act:

1. Vietava l'immigrazione di lavoratori cinesi per un periodo iniziale di 10 anni.
2. Impediva ai cittadini cinesi residenti negli Stati Uniti di ottenere la cittadinanza americana.
3. Veniva applicata una rigorosa regolamentazione per i cinesi che desideravano entrare o rientrare negli Stati Uniti.

Estensione e impatto:

1. La legge fu estesa e ampliata più volte, fino a essere resa permanente con il Geary Act del 1892.
2. Rimase in vigore fino al 1943, quando fu abrogata durante la Seconda guerra mondiale, in parte per migliorare i rapporti con la Cina, alleata degli Stati Uniti contro il Giappone.

Significato storico:

Questa legge rappresenta uno dei primi esempi di politiche immigratorie discriminatorie negli Stati Uniti, creando un precedente per ulteriori restrizioni basate su razza, nazionalità e classe sociale.

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