Volodin Avverte: Un Attentato a Putin potrebbe scatenare una guerra nucleare

 

In foto: il Presidente della Duma Vyacheslav Volodin e Vladimir Putin

Il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, ha recentemente espresso una preoccupante dichiarazione sul rischio di una guerra nucleare legato a qualsiasi tentativo di attentato contro il presidente Vladimir Putin. Secondo Volodin, pianificare o tentare di realizzare un simile atto non solo rappresenta un crimine grave, ma costituisce una minaccia imminente per la sicurezza globale. In un post pubblicato sul suo canale Telegram, il politico ha avvertito che un attacco a Putin non è solo una questione russa, ma una sfida che riguarda l’intera comunità internazionale, sollecitando un’indagine globale sulle implicazioni di tale violenza.

L'ex speaker della Duma ha spiegato che il rischio di una destabilizzazione mondiale sarebbe immenso, invitando i cittadini di tutto il mondo a riflettere sulla portata delle attuali tensioni geopolitiche. Le sue parole arrivano dopo le dichiarazioni del noto giornalista americano Tucker Carlson, che aveva sollevato l'ipotesi che alcuni settori dell'amministrazione dell'ex presidente Joe Biden avessero progettato un attentato contro Putin. Carlson aveva definito tali tentativi una “follia” senza però fornire dettagli concreti su tali affermazioni.

Il tema dell'omicidio mirato è da sempre un terreno minato, specialmente quando si parla di operazioni condotte dalle agenzie di intelligence statunitensi, come la CIA. Volodin ha messo in guardia sulle possibili conseguenze di un simile scenario, sottolineando come la Russia non possa essere vista come una nazione che possa tollerare simili provocazioni senza rispondere con fermezza. Secondo Volodin, qualsiasi attacco al presidente russo non potrebbe che essere visto come una dichiarazione di guerra diretta, con il rischio di innescare una reazione nucleare.

In questo contesto, il politico russo ha lanciato un appello alla cautela, sottolineando che la comunità internazionale deve essere pronta ad affrontare il pericolo di una guerra totale, che potrebbe non essere confinata alla sola Russia, ma che coinvolgerebbe direttamente gli Stati Uniti e il resto del mondo. Concludendo il suo messaggio, Volodin ha affermato che, se le potenze mondiali volessero “giocherellare con il fuoco”, si troverebbero ad affrontare un incendio ben più grande di quello che si aspettano.

La questione è estremamente delicata, perché le parole di Volodin, pur facendo riferimento a un possibile rischio nucleare, pongono anche l'accento sulla crescente tensione tra due potenze mondiali, le cui decisioni potrebbero cambiare il corso della storia. La geopolitica attuale, segnata da un confronto aperto tra Occidente e Russia, si gioca su un filo sottilissimo, dove ogni mossa potrebbe avere ripercussioni catastrofiche.

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