Poste Italiane acquisisce il 9,81% di TIM da Cassa Depositi e Prestiti e le cede il 3,78% di Nexi
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”) – società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (“MEF”) – ha deliberato il 15 febbraio, l’operazione di acquisizione del 9,81% circa delle azioni ordinarie di Telecom Italia S.p.A. (“Tim”) attualmente detenute da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (“Cassa Depositi e Prestiti”), società che detiene il 35% del capitale di Poste Italiane ed è a sua volta controllata dal MEF.
Nello stesso tempo il CdA di Poste ha deliberato la cessione dell’intera partecipazione detenuta da Poste Italiane in Nexi S.p.A. (“Nexi”) - pari al 3,78% circa del capitale sociale - a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti.
Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni di Tim sarà riconosciuto in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e in parte mediante cassa disponibile.
L’acquisizione abilita l’evoluzione dei rapporti commerciali tra Tim e Poste Italiane; a tal riguardo è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l’accesso di Postepay S.p.A. - società interamente controllata da Poste Italiane - all’infrastruttura di rete mobile di Tim.
L’operazione rappresenta, nel suo complesso, per Poste Italiane un investimento di natura strategica, con la finalità di creare sinergie tra le aziende e favorire, con tutti gli attori interessati, il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia.
Questa mossa strategica consente a Poste Italiane di rafforzare la propria presenza nel settore delle telecomunicazioni, potenzialmente creando sinergie con i servizi offerti da PosteMobile, la sua divisione di telefonia mobile.
D'altro canto, CDP incrementa la sua partecipazione in Nexi, consolidando la sua posizione nel mercato dei pagamenti digitali.
Si precisa che la suddetta operazione si qualifica tra parti correlate (dal momento che Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti sono sottoposte al comune controllo da parte del MEF) “di minore rilevanza” e pertanto, secondo quanto al riguardo previsto dalla legge e dai regolamenti applicabili, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane previo parere favorevole espresso dal Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati costituito al suo interno.
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