Trump annuncia colloqui per la pace in Ucraina alla Conferenza di Monaco 2025 - NOC Press

Trump annuncia colloqui per la pace in Ucraina alla Conferenza di Monaco 2025



Conferenza di Monaco: Trump apre la porta ai colloqui per la pace in Ucraina


Oggi, a Monaco, in occasione della Conferenza per la sicurezza, Donald Trump ha annunciato che inizieranno le trattative tra Russia, Ucraina e Stati Uniti, con Kiev coinvolta nel processo. L'ex presidente ha sottolineato l'importanza di fermare il conflitto in Ucraina, pur affermando che è troppo presto per prevedere come si evolveranno le trattative. "Voglio che il sangue in Ucraina si fermi, ma è difficile prevedere cosa accadrà. Le trattative sono appena cominciate", ha dichiarato Trump.

Ha anche riflettuto sulle motivazioni della Russia riguardo alla NATO, precisando che Mosca aveva espresso contrarietà a vedere l'Ucraina nell'alleanza, una posizione che ritiene sia stata alla base delle tensioni. Secondo Trump, la Russia non ha mai voluto un'Ucraina nella NATO, un aspetto che ha alimentato il conflitto.

Il vicepresidente degli Stati Uniti, Vance, ha lanciato un avvertimento alla Russia: se non si pervenisse a un accordo che tuteli l'indipendenza dell'Ucraina, gli Stati Uniti potrebbero rispondere con sanzioni economiche e persino azioni militari. Ha ribadito che l'eventualità di inviare truppe americane in Ucraina non è da escludere, qualora la Russia non negozi in buona fede.

Nel frattempo, Vladimir Putin ha espresso il desiderio di incontrare presto Trump per parlare della pace in Ucraina e di altri temi internazionali. Nonostante ciò, le dichiarazioni di Peskov, portavoce del Cremlino, non hanno rassicurato completamente i leader europei e il presidente ucraino Zelensky. Quest'ultimo ha chiarito che l'Ucraina non parteciperà a negoziati senza essere direttamente coinvolta, lamentando il fatto che Trump abbia prima chiamato Putin anziché lui.

Le reazioni in Europa sono state forti, con Kaja Kallas che ha espresso preoccupazione riguardo a un possibile accordo troppo veloce, accusando qualsiasi soluzione affrettata di essere un "compromesso sporco". Nonostante ciò, Trump ha continuato a difendere la sua posizione, sostenendo che la Russia non ha mai voluto l'Ucraina nella NATO, e che il conflitto è nato proprio da questa contrarietà.

La Russia, da parte sua, ha continuato a ribadire la propria posizione, con Medvedev che ha ironizzato sulla reazione dell'Europa. Peskov ha chiarito che, sebbene l'Europa possa essere coinvolta, il cuore delle trattative rimarrà con gli Stati Uniti, poiché la Russia considera Washington il principale interlocutore.

Infine, Trump ha espresso l'auspicio di vedere la Russia tornare al G7, suggerendo che la partecipazione di Mosca potrebbe contribuire a risolvere la situazione in Ucraina, proponendo anche una riduzione delle spese militari globali come parte di un possibile accordo.

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