Dilettanti allo sbaraglio: il caotico assalto al portavalori tra Melfi e Candela - NOC Press

Dilettanti allo sbaraglio: il caotico assalto al portavalori tra Melfi e Candela





Editoriale dei N.O.C.

La criminalità organizzata ha spesso dimostrato una precisione quasi chirurgica nei suoi colpi più eclatanti. La trilogia "Four Pointed Stars", pubblicata su NOC Press, ha raccontato nei dettagli come gruppi altamente specializzati operano con metodica efficienza negli assalti ai portavalori. Questi criminali non lasciano nulla al caso: pianificazione minuziosa, armi sofisticate, tempistiche studiate al secondo e strategie ben collaudate. Ogni mossa è calcolata per minimizzare il rischio e massimizzare il bottino, lasciando il meno possibile nelle mani degli investigatori.

Il colpo avvenuto questa mattina sulla strada SS655 Ofantina, al km 38, tra Melfi e Candela, però, racconta tutt'altra storia. Qui non c'è stata la fredda esattezza dei "Four Pointed Stars", ma piuttosto un caos scomposto che ha messo in pericolo più vite di quante ne abbia effettivamente minacciate. Secondo le fonti, quattro uomini su un'auto hanno assaltato un furgone portavalori della Cosmopol, speronandolo e spingendolo fuori strada. Nel frattempo, un complice a bordo di un tir ha bloccato la carreggiata, mentre altri membri della banda hanno iniziato a sparare contro un autobus che si trovava a passare nel momento sbagliato.

Nonostante la dinamica confusionaria e l'altissimo livello di rischio, il colpo è andato a segno. I malviventi sono riusciti ad aprire il blindato e a fuggire con un bottino che, secondo le prime stime, si aggira intorno ai 400 mila euro. Tuttavia, il modus operandi adottato lascia intendere una scarsa professionalità, con un uso sconsiderato della violenza e un'azione che ha generato più disordine che efficienza.

Se i "Four Pointed Stars" si muovevano con la precisione di un orologio svizzero, questi criminali sembrano aver improvvisato un piano degno di un film di serie B, senza una vera strategia e con un utilizzo della violenza privo di controllo. Il risultato? Panico tra gli automobilisti, una fuga caotica e una caccia all'uomo inevitabile da parte delle forze dell'ordine.

L'assalto di oggi dimostra che il crimine, quando condotto senza metodo, diventa un'arma a doppio taglio, pericolosa tanto per chi lo subisce quanto per chi lo compie. Se i "Four Pointed Stars" rappresentano il lato più raffinato e temibile della criminalità organizzata, il gruppo di Melfi e Candela si è dimostrato solo un manipolo di dilettanti allo sbaraglio. Ora la sfida per le autorità sarà assicurarli alla giustizia prima che possano tentare di nuovo, magari con un piano meno approssimativo e ancora più pericoloso.

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