Caserta: morte sospetta dopo intervento di chirurgia estetica, avviata inchiesta

 

Un dramma ha scosso la comunità di Gaeta e non solo. Sabrina N., una parrucchiera di 38 anni, è morta a seguito di un intervento di chirurgia estetica presso una clinica di Caserta, un'operazione che era stata descritta come semplice e "di routine". L'intervento, svolto il 24 aprile presso la clinica Iatropolis, ha avuto esiti fatali: subito dopo l'operazione, Sabrina ha accusato un malore improvviso che non ha lasciato scampo. Nonostante i tentativi di rianimarla, la donna è deceduta poco dopo.

La vicenda ha subito suscitato dubbi, tanto che la procura di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di aprire un'inchiesta, disponendo l'autopsia per cercare di fare chiarezza sulle cause della morte. Le prime indagini hanno rivelato che la clinica Iatropolis era già stata coinvolta in altre vicende legali legate a interventi di chirurgia estetica, accrescendo i sospetti su una possibile negligenza.

Un intervento ordinario che si è trasformato in tragedia

Sabrina N., conosciuta per la sua dedizione al lavoro di parrucchiera, aveva deciso di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica che, secondo quanto riferito da amici e familiari, doveva essere una procedura semplice e senza complicazioni. Prima dell'operazione, Sabrina aveva chiesto a una collega di sistemarle i capelli, come gesto di routine prima di dirigersi verso la clinica. Quella che sembrava essere una giornata come tante si è trasformata in una tragedia.

Al momento non è chiaro se Sabrina sia stata operata da un medico interno alla clinica o da un professionista esterno, ma la clinica Iatropolis è al centro dell'attenzione in quanto già coinvolta in altri casi giudiziari legati alla chirurgia estetica. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire cosa sia realmente accaduto all'interno della struttura.

Chi era Sabrina 

Sabrina, madre di due figli e separata da tempo, aveva dedicato gran parte della sua vita alla parrucchieria. Dopo anni di esperienza come dipendente, nel 2019 aveva deciso di rilevare un salone e mettersi in proprio, un passo coraggioso che dimostrava il suo spirito intraprendente. La sua morte ha lasciato un grande vuoto. Il sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, ha voluto ricordarla come una donna dolce e molto stimata nella sua comunità: "Ci ha lasciato una giovane madre, sempre premurosa verso i suoi figli. Il mio pensiero va a loro, e mi stringo al loro dolore."