Ciro Caliendo, la revoca degli arresti domiciliari e il caso dell'attentato al finanziere: tra misteri e rivelazioni - NOC Press

Ciro Caliendo, la revoca degli arresti domiciliari e il caso dell'attentato al finanziere: tra misteri e rivelazioni

(Ciro Caliendo - foto profilo Facebook)


Il 10 aprile 2025, una nuova svolta ha caratterizzato la controversa vicenda di Ciro Caliendo, l'imprenditore originario di San Severo che aveva vissuto una serie di eventi che lo avevano coinvolto in uno degli attacchi più drammatici mai registrati a Bacoli, in provincia di Napoli. Il caso ha visto l’attentato a un ufficiale della Guardia di Finanza, il quale, fortunatamente, è riuscito a sopravvivere all’esplosione di un ordigno dinamitardo il 21 marzo 2023.

Caliendo, arrestato nel 2024 per la presunta fabbricazione dell'ordigno esplosivo, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. A supportare questa decisione, il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto che non sussistessero prove sufficienti a provare la consapevolezza dell’imprenditore in merito al fine dell’attentato. Nonostante ciò, la sua posizione resta delicata e il caso non si è certo chiuso.

Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dai Carabinieri di Napoli, Ciro Caliendo avrebbe avuto un ruolo chiave nella creazione di un potente dispositivo esplosivo, composto da una miscela di sostanze chimiche altamente pericolose, tra cui perclorati, nitrati e ammonio. Il dispositivo, successivamente consegnato a Franco Di Pierno, presunto esecutore materiale dell'attentato, avrebbe avuto un obiettivo preciso: colpire un ufficiale della Guardia di Finanza. L’atto, tuttavia, non ha avuto successo nel suo intento di eliminarlo, ma ha certamente segnato una macchia indelebile sulla vita del protagonista.

Ma l’attentato non è l'unico nodo da sciogliere nella storia di Caliendo. L’imprenditore è anche al centro di un’inchiesta parallela che riguarda la morte della moglie, Lucia Salcone, deceduta in circostanze misteriose in un incendio che ha coinvolto l’automobile su cui viaggiava. La Procura di Foggia ha avviato indagini per omicidio volontario, sospettando che l'incidente possa essere stato orchestrato intenzionalmente. La trama di eventi che si intrecciano tra l’attentato e la morte della moglie solleva domande inquietanti sul possibile coinvolgimento dell’imprenditore in crimini più gravi.

Il movente dell’attentato, secondo gli inquirenti, sarebbe riconducibile a un conflitto familiare. Viviana Pagliarone, la moglie dell'ufficiale della Guardia di Finanza, sarebbe stata la presunta mandante del crimine, animata da un desiderio di vendetta per un contenzioso che coinvolgeva la custodia del loro figlio. Un intreccio di vendetta e rancore che ha scosso profondamente l'intera comunità.

Nonostante la revoca degli arresti domiciliari, le indagini continuano a fare luce su un caso che resta intriso di mistero e contraddizioni. L’inchiesta in corso cercherà di chiarire definitivamente il ruolo di Caliendo e di altri coinvolti, mentre la società e le autorità attendono di conoscere la verità dietro la facciata di un uomo che sembra celare più di quanto abbia mostrato fino a oggi.

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