Strage di Torremaggiore: il giudice respinge la perizia psichiatrica sull’imputato Taulant Malaj - NOC Press

Strage di Torremaggiore: il giudice respinge la perizia psichiatrica sull’imputato Taulant Malaj




Nessuna perizia psichiatrica per Taulant Malaj, l’uomo accusato del duplice omicidio che nel maggio 2023 ha sconvolto la comunità di Torremaggiore. Il 10 aprile 2025, il giudice del Tribunale di Foggia ha deciso di respingere la richiesta avanzata dalla difesa, che puntava ad accertare un possibile vizio di mente.

Malaj è imputato per l’uccisione brutale della moglie e della figlia sedicenne. Un gesto che ha lasciato una ferita profonda nel cuore del paese e acceso il dibattito sulle responsabilità individuali nei casi di violenza domestica.

La difesa aveva chiesto una valutazione psichiatrica dell’imputato, sostenendo la possibilità di uno stato mentale alterato al momento del delitto. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che gli elementi finora raccolti siano sufficienti a stabilire la piena capacità di intendere e volere dell’imputato, escludendo dunque la necessità di ulteriori accertamenti.

In base all’orientamento consolidato della giurisprudenza, solo disturbi psichici di particolare gravità possono incidere concretamente sull’imputabilità, riducendo o annullando la capacità di comprendere e volere le proprie azioni. In questo caso, secondo il tribunale, le anomalie comportamentali attribuite all’imputato non rispondono a tali criteri.

La prossima udienza è stata fissata per il 15 maggio 2025, data in cui si aprirà ufficialmente il dibattimento. Nel frattempo, la comunità di Torremaggiore resta in attesa di una verità giudiziaria che possa dare almeno un frammento di giustizia alle vittime e ai loro familiari.

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