Aggiornamento terremoto Campi Flegrei: Governo dichiara lo stato di emergenza
La mattina del 13 maggio 2025 si è tinta di paura nei Campi Flegrei. Alle 12:07 una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha squarciato il silenzio, facendo tremare le fondamenta di Pozzuoli e gran parte dell’area occidentale di Napoli. Il boato è stato improvviso, profondo, seguito da un movimento tellurico che ha fatto sobbalzare sedie, persone e coscienze.
Nel giro di pochi minuti, le strade si sono riempite di gente in fuga dagli edifici. Bambini, studenti, lavoratori: tutti fuori, in cerca di uno spazio aperto e sicuro. Le scuole sono state evacuate, le università chiuse d’urgenza, mentre le linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea hanno sospeso i servizi. Anche la metropolitana e le funicolari hanno subito interruzioni per i controlli di sicurezza.
Alle 12:22 una seconda scossa, più lieve ma comunque significativa (magnitudo 3.5), ha confermato che non si trattava di un singolo evento ma dell’ennesimo episodio di uno sciame sismico che va avanti da settimane, sintomo evidente del continuo sollevamento del suolo dovuto al fenomeno del bradisismo.
Il Governo, nella figura del Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, ha annunciato la decisione di dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Una misura che consentirà di accelerare interventi già pianificati, rafforzare il monitoraggio e migliorare la capacità di risposta del sistema di protezione civile.
Gli esperti dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) parlano di attività intensa e ancora in evoluzione, mentre il Comune di Napoli ha predisposto aree di accoglienza per i residenti che, per timore di nuove scosse, non se la sentono di rientrare in casa.
La popolazione, pur stanca e allarmata, ha risposto con compostezza. C’è chi ha dormito in auto, chi nei centri di accoglienza, chi si è affidato alla rete di solidarietà spontanea che da sempre contraddistingue le comunità del sud Italia nei momenti più difficili.
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