Cerignola: medico si addormenta davanti al paziente. Ma lui denuncia: "Mi hanno drogato" - NOC Press

Cerignola: medico si addormenta davanti al paziente. Ma lui denuncia: "Mi hanno drogato"

 




Una scena surreale, quasi da fiction, quella che si è consumata all’interno del pronto soccorso dell’ospedale “Tatarella” di Cerignola lo scorso 1° maggio. Un medico, in servizio nella zona riservata alle emergenze più gravi, è stato ripreso in video mentre dormiva profondamente su una poltrona. A pochi metri da lui, un paziente in codice rosso attendeva assistenza.

Il video, girato da un familiare del paziente e rapidamente diventato virale, ha scatenato un'ondata di indignazione pubblica. Non sono tardate le reazioni da parte dell’ASL di Foggia, che ha subito avviato un’indagine interna per accertare le responsabilità. Ma la vicenda, già di per sé delicata, ha preso una piega ancora più inaspettata: il medico coinvolto, il dottor Francesco Paolo Palma, ha denunciato un presunto tentativo di avvelenamento.

Secondo la sua versione dei fatti, qualcuno avrebbe manomesso le sue bevande o i suoi pasti con l’intento di somministrargli sostanze sedative, come ansiolitici o benzodiazepine. “Non mi era mai successo nulla di simile in 30 anni di servizio. Ho sempre onorato la mia professione, anche convivendo con una patologia cardiaca importante,” ha dichiarato, visibilmente scosso.

Il medico è stato temporaneamente sospeso dal servizio in attesa degli esiti degli accertamenti medici. Parallelamente, anche l’Ordine dei Medici di Foggia ha chiesto verifiche approfondite sulla salute e sull’idoneità al servizio del medico, alla luce anche di alcune segnalazioni pregresse inviate dai colleghi, che parlavano di comportamenti anomali durante i turni notturni.

Il caso ha aperto un dibattito acceso su due fronti: da un lato la responsabilità individuale dei sanitari nei confronti dei pazienti, dall’altro le condizioni di lavoro in cui spesso medici e infermieri si trovano a operare, tra turni massacranti, stress cronico e carenze di personale.

Nell’attesa che l’inchiesta faccia luce su quanto accaduto, resta l’immagine amara di un sistema sanitario che, tra colpe personali e gravi mancanze strutturali, fatica sempre più a garantire sicurezza e dignità, tanto a chi cura quanto a chi chiede cure.

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.