Foggia, salvezza col cuore: i "satanelli" restano in Serie C, il Messina retrocede
Un pomeriggio da batticuore allo stadio "Zaccheria", dove il Foggia ha strappato con le unghie la permanenza in Serie C, battendo il Messina per 1-0 nella gara di ritorno dei playout. Un successo sofferto, ma meritato, arrivato grazie al guizzo decisivo di Gennaro Emmausso, che al 18’ del primo tempo ha trovato la zampata giusta per spezzare l’equilibrio e accendere l’entusiasmo di una piazza che, nonostante tutto, non ha mai smesso di credere.
Il clima era teso, carico di aspettative e paure. Dopo lo 0-0 dell’andata, tutto si sarebbe deciso nei 90 minuti sul prato rossonero. Il Foggia ha approcciato con grinta, determinato a non lasciare nulla al caso. Emmausso ha capitalizzato una delle poche vere occasioni del primo tempo, regalando al pubblico foggiano un urlo liberatorio che da settimane era rimasto strozzato in gola.
Il secondo tempo è stato una vera prova di resistenza per i "satanelli". Prima un gol annullato a Mazzocco per fuorigioco, poi l’episodio che ha tenuto tutti col fiato sospeso: calcio di rigore per il Messina. Sul dischetto si è presentato Luciani, ma il portiere Perina si è superato, intuendo la traiettoria e blindando il vantaggio.
Con il triplice fischio, l’esplosione: lacrime, abbracci, cori. Foggia resta in Serie C e lo fa al termine di una stagione travagliata, chiusa con una prestazione di cuore e orgoglio. Per il Messina, invece, si spalancano le porte della Serie D. Una retrocessione amara che obbliga a ripartire da zero, con l’urgenza di ritrovare identità e programmazione.
Alla fine, ha vinto chi ha saputo soffrire meglio. E Foggia, ancora una volta, si è dimostrata città di calcio e di passione.
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