Medico a Milano condannato a 10 anni per abusi sessuali: un caso di abuso di potere e fiducia
Un medico di 42 anni è stato condannato a dieci anni di carcere per aver abusato di nove giovani pazienti. La sentenza, emessa dal Giudice per l’Udienza Preliminare di Milano, Luigi Iannelli, si è conclusa con il riconoscimento di colpevolezza su tutte le accuse, che comprendevano violenza sessuale aggravata e falsificazione di documenti. Il professionista, che operava tra Milano, San Giuliano Milanese e San Donato, è stato ritenuto responsabile di atti gravissimi, approfittando della sua posizione di medico di guardia.
Il caso è emerso a seguito della denuncia di una paziente, ma ben presto il numero delle vittime è aumentato. Prima quattro, poi sette, e infine nove ragazze hanno preso coraggio e hanno denunciato l’uomo, che ha sfruttato la sua autorità professionale per commettere gli abusi. Il medico, descritto dai giudici come un "violento seriale privo di freni", ha utilizzato tecniche ingannevoli per superare le resistenze delle sue vittime, sfruttando la loro fiducia nel sistema sanitario.
Le indagini hanno rivelato che l'uomo alterava anche certificati medici, aggiungendo un'accusa di falso alla sua condotta criminale. Le vittime sono state ascoltate durante l’incidente probatorio, e il giudice ha stabilito che ciascuna di esse riceverà un risarcimento compreso tra i 20.000 e i 30.000 euro per il danno subito.
Questo caso segna una delle vicende più inquietanti nel settore sanitario, dove la fiducia riposta nei professionisti della salute è stata tradita in modo devastante. La sentenza, purtroppo, non è che un piccolo passo verso la giustizia per le vittime, ma la loro coraggio e la loro testimonianza sono fondamentali per far luce su abusi che spesso restano nascosti.
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