Papa Leone XIV dona 5.000 croissant ai senzatetto di Roma: un gesto di carità nel giorno d’inizio del pontificato

 

Nel giorno in cui ha ufficialmente preso il timone della Chiesa, Papa Leone XIV ha scelto di aprire il suo pontificato con un gesto concreto di solidarietà: la donazione di 5.000 croissant ai senzatetto della Capitale. Un’iniziativa simbolica, ma ricca di significato, che riflette il desiderio del nuovo Pontefice di essere vicino agli ultimi e di mostrarsi come "vescovo amico" di chi vive ai margini.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo dell’associazione Amitié France Italie, che rappresenta la comunità italiana residente in Francia. A guidarla è Paolo Celi, imprenditore da tempo attivo in progetti di sostegno sociale in collaborazione con l’Elemosineria Apostolica.

Non è la prima volta che Celi porta conforto dentro le mura vaticane: più volte l’anno organizza la consegna di dolci, giochi per i bambini più bisognosi e tende a igloo per i clochard che trovano riparo attorno al Colonnato di San Pietro. Una presenza silenziosa ma tollerata, nel rispetto di un desiderio espresso in più occasioni anche da Papa Francesco.

Proprio Jorge Mario Bergoglio aveva voluto omaggiare il costante impegno di Celi nominandolo Gentiluomo di Sua Santità, inserendolo così nella Famiglia Pontificia. Una nomina accolta con entusiasmo dalla comunità italiana d’Oltralpe e dalla stessa famiglia Celi, originaria dell’Umbria.

Un legame spirituale lega infine il nuovo Papa e Paolo Celi: entrambi nutrono una forte devozione per Santa Rita da Cascia, conosciuta come la “santa degli impossibili”. Rita è molto venerata sia nella regione umbra d’origine della famiglia Celi, sia a Nizza, città francese dove l’imprenditore vive e opera.

Con questo gesto, Papa Leone XIV ha voluto mandare un messaggio chiaro: il suo pontificato si apre nel segno dell’attenzione verso chi è invisibile agli occhi del mondo, ma non a quelli della Chiesa.