Lucera, operazione della Guardia di Finanza: sequestri e arresti per droga e armi [I nomi}
Un’operazione di vasta portata è stata eseguita nelle prime ore del mattino dalla Guardia di Finanza di Foggia sul territorio di Lucera. L’intervento, frutto di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica del capoluogo dauno, ha portato all’esecuzione di diverse misure cautelari e al sequestro di sostanze stupefacenti e armi modificate.
Le indagini, avviate da tempo, hanno consentito di individuare un presunto gruppo operativo sul territorio, attivo in dinamiche illecite legate al traffico di droga e alla detenzione di armi non regolarmente denunciate. I militari hanno agito in simultanea su più obiettivi ritenuti strategici per le attività del sodalizio investigato.
In totale sono stati notificati 15 provvedimenti restrittivi. Parte del materiale sequestrato risulta essere di particolare interesse per gli sviluppi dell’inchiesta, che potrebbe ora allargarsi ad altri contesti territoriali. Alcuni dei dispositivi rinvenuti, tra cui armi da fuoco modificate, saranno sottoposti ad analisi tecniche specifiche.
Quattordici in carcere, uno ai domiciliari
Sono quattordici le persone finite in carcere e una agli arresti domiciliari. Si tratta di: Mario Selvaggio, 49 anni, Lucera; Raffaele Guerrieri, 46 anni, Lucera; Paolo De Luca, 29 anni, Lucera; Nicola Carmine Maddalena, 45 anni, Lucera; Antonio Scarano, 59 anni, Lucera; Federico Giuseppe Tozzi, 53 anni, Lucera; Valerio Palazzo, 51 anni, Lucera; Antonio Pio Spatola, 25 anni, Lucera; Pasquale De Palma, 32 anni, Foggia; Vincenzo Di Corso, 39 anni, Foggia; Giuseppe Di Donna, 31 anni, Torremaggiore; Pasquale Cignarella, 46 anni, Lucera; Luigi Bevilacqua, 50 anni, Foggia; Severino Ciarelli, 31 anni, Termoli. Agli arresti domiciliari è stato posto Arcangelo Di Brita, 68 anni, di Monteleone di Puglia.
L’operazione si inserisce in un più ampio quadro di contrasto ai fenomeni criminali locali e rappresenta un segnale concreto dell’azione repressiva delle forze dell’ordine in Capitanata. Le autorità giudiziarie e le forze di polizia mantengono massimo riserbo sugli ulteriori sviluppi.
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