Omicidio a Villa Pamphili: la verità su Anastasia e la piccola Andromeda
Nel giugno 2025, Roma è stata teatro di un caso che ha scosso profondamente la città: due corpi ritrovati a poca distanza l’uno dall’altro nel parco di Villa Pamphili hanno dato il via a un’indagine complessa e delicata. Al centro della vicenda c’è Anastasia Trofimova, una donna russa di 28 anni originaria di Omsk, Siberia, arrivata in Europa nel 2023 e la sua bambina, Andromeda, uccisa poco prima di compiere un anno.
Anastasia aveva conosciuto Francis Kaufmann, noto anche come Rexal Ford, a Malta nel 2023. L’uomo, arrestato in Grecia qualche giorno dopo il ritrovamento, è accusato di omicidio volontario aggravato. La piccola Andromeda è stata strangolata il 6 giugno e lasciata vicino a una siepe nel parco romano, mentre il corpo della madre, già in avanzato stato di decomposizione, è stato identificato solo grazie al lavoro congiunto delle autorità italiane, maltesi e dell’FBI.
Il riconoscimento di Anastasia è avvenuto grazie a un tatuaggio distintivo sul piede, segnalato dalla madre della donna, la quale ha confermato senza dubbi l’identità della figlia durante una testimonianza raccolta dagli inquirenti. La madre, che fino a poco tempo prima ignorava la situazione della figlia, è stata raggiunta da una amica che aveva notato l’assenza di notizie e, dopo aver trovato un appello televisivo, ha deciso di intervenire.
La relazione tra Anastasia e Kaufmann appare segnata da contrasti. In una videochiamata del maggio 2024, la donna aveva presentato l’uomo come futuro padre della sua famiglia. Tuttavia, una mail inviata pochi giorni prima della tragedia suggeriva tensioni e difficoltà tra i due.
Francis Kaufmann, che si era presentato con vari alias, tra cui quello italiano di Matteo Capozzi, era già noto alle forze dell’ordine per il suo stile di vita piuttosto particolare e per le numerose identificazioni effettuate a suo carico. Dopo aver lasciato Malta, si era spostato in Italia, tra Roma e la Sicilia, dove avrebbe vissuto con Anastasia e Andromeda per qualche mese. Gli investigatori indagano ora sulle condizioni in cui la famiglia ha vissuto e sui possibili contatti con altre persone.
Il caso ha sollevato interrogativi sull’operato delle forze di polizia: il questore di Roma ha ordinato una verifica approfondita sulle attività di controllo svolte nei confronti di Kaufmann, per capire se ci siano state omissioni o lacune nelle indagini preventive.
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