G. Gatta al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica: «Bonificare l'area di Monte Aquilone»
L'on. Giandiego Gatta, Forza Italia, scrive Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica in merito alla situazione di degrado e inquinamento ambientale che da anni permane sul "Monte Aquilone", in pieno territorio del Parco Nazionale del Gargano. Chiede la bonifica dell’area.
Di seguito il testo integrale dell'interrogazione.
Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica
Per sapere – premesso che:
"Monte Aquilone" è un luogo molto suggestivo del territorio di Manfredonia (FG). Affacciato sul golfo, capace di offrire panorami mozzafiato, è compreso nel perimetro dell’area protetta del Parco Nazionale del Gargano e viene descritto dal sito web dell'Ente Parco come “... una delle aree steppiche più estese ed integre del Gargano e forse d’Italia...ancora numerose sono le nidificazioni di calandra, calandrella, occhione, beccamoschino. Numerosi ortotteri, le mantidi e gli insetti stecco, rappresentano le prede per molte specie di rapaci nidificanti e migratori”;
- già negli anni addietro è stata documentata e denunciata la presenza di discariche di rifiuti, elettrodomestici, apparecchi elettronici, pneumatici e di materiali edilizi di risulta, ivi compreso l’eternit;
- in quell’area venne realizzata una centrale sperimentale fotovoltaica dell’agenzia nazionale Enea, una delle prime in Italia. La centrale è stata dismessa, senza che siano state adottate misure per il ripristino "quo ante" dell’area. Pertanto, oggi si presenta uno spettacolo di capannoni distrutti, strutture vandalizzate, edifici in rovina: un’area che un tempo ospitava attività di ricerca pubblica è ora un simbolo di incuria e degrado, oltre che un potenziale pericolo;
- sempre nell’area di Monte Aquilone nei giorni scorsi è stato appiccato il fuoco a diverse ecoballe di rifiuti poste sotto sequestro dai carabinieri forestali il 18 febbraio 2024 e mai rimosse;
- nelle scorse settimane diversi incendi hanno interessato il Comune di Manfredonia, segnatamente l’oasi "Lago Salso", e per poco i roghi non hanno interessato le ecoballe di rifiuti in zona ex "Bagni Romagna", di cui è finalmente in corso la rimozione;
- la complessiva situazione di "Monte Aquilone", appena rappresentata, espone il territorio di Manfredonia ad un grave rischio ambientale e sanitario;
per sapere:
se non ritenga opportuno, per quanto di competenza, a valutare l’adozione di misure di bonifica dell’area di Monte Aquilone, intervenendo altresì sull’ENEA affinché provveda, in base agli obblighi previsti dal Codice dell'Ambiente, al ripristino dello stato dei luoghi e alla bonifica delle aree dismesse della ex centrale fotovoltaica ivi presente.
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