Il DDL sulla sicurezza presentato dal governo, solleva profonde perplessità
Il termine "DDL Sicurezza" in Italia si riferisce in genere ai "disegni di legge" (DDL) relativi alla sicurezza, presentati e discussi in Parlamento. Questi disegni di legge possono riguardare diversi aspetti della sicurezza, tra cui:
- Sicurezza sul lavoro: Normative che regolano la salute e la sicurezza dei lavoratori, come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), il quale stabilisce misure di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro.
- Sicurezza pubblica: Disegni di legge che riguardano il contrasto alla criminalità, l'immigrazione, la gestione dell'ordine pubblico e altre questioni di sicurezza sociale.
- Sicurezza informatica: Proposte di legge volte a migliorare la protezione dei sistemi informatici e a contrastare la criminalità digitale.
Ambito scolastico: Misure di prevenzione per garantire la sicurezza di studenti e personale nelle scuole.
Tuttavia il nuovo Disegno di Legge Sicurezza in Italia, approvato dalla Camera dei Deputati il 18 settembre 2024, introduce diverse misure significative in materia di sicurezza pubblica e ordine sociale.
Principali disposizioni del DDL Sicurezza:
- Introduzione del reato di rivolta in istituti penitenziari: L'articolo 415-bis del Codice Penale punisce con la reclusione da 2 a 8 anni chi, all'interno di un istituto penitenziario, promuove, organizza o dirige una rivolta mediante atti di violenza, minaccia, resistenza anche passiva o tentativi di evasione. La pena aumenta se vengono utilizzate armi o se dalla rivolta derivano lesioni personali o decessi.
- Inasprimento delle pene per blocchi stradali: Il blocco stradale diventa reato, con condanne fino a due anni di carcere. La pena può arrivare fino a quindici anni in caso di resistenza attiva a pubblico ufficiale e fino a quattro anni per resistenza passiva.
- Modifiche al regime delle detenute madri: Il rinvio dell'esecuzione della pena per le condannate incinte o madri di figli di età inferiore a un anno diventa facoltativo, non più obbligatorio, suscitando dibattiti sulla tutela dei diritti delle madri detenute.
- Restrizioni sull'acquisto di SIM telefoniche per migranti: L'acquisto di SIM card è vincolato al possesso del permesso di soggiorno, limitando l'accesso ai servizi di comunicazione per i migranti irregolari.
- Utilizzo di dispositivi di videosorveglianza: Le forze di polizia sono autorizzate a utilizzare dispositivi di videosorveglianza indossabili nei servizi di mantenimento dell'ordine pubblico, controllo del territorio e vigilanza di siti sensibili, con uno stanziamento di 23 milioni di euro fino al 2026.
- Tutela legale per le forze dell'ordine: Previsto un beneficio economico fino a 10.000 euro per le spese legali sostenute da ufficiali o agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria, nonché dai vigili del fuoco, indagati o imputati per fatti inerenti al servizio svolto.
- Restrizioni sull’immigrazione: Limiti più stringenti per i permessi di soggiorno, con la cancellazione della protezione speciale per casi umanitari.
- Potenziamento dei Daspo urbani: Estensione delle aree dove è possibile allontanare individui considerati pericolosi per la sicurezza pubblica, includendo piazze e zone di aggregazione sociale.
- Norme anti-accattonaggio: Introduzione di sanzioni più severe per chi pratica l’accattonaggio, associato alla percezione di degrado urbano.
- Potenziamento discrezionale della polizia: L’ampliamento dei poteri di allontanamento potrebbe dar luogo ad applicazioni arbitrarie, creando un clima di insicurezza soprattutto per i più deboli e per chi vive in contesti difficili.
Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato che il disegno di legge mira a fornire alle forze di polizia e all'autorità giudiziaria strumenti aggiuntivi per perseguire gli obiettivi di sicurezza, respingendo le accuse di una postura securitaria esagerata.
Tuttavia, il DDL Sicurezza ha suscitato critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani e dell'opposizione, che lo considerano una limitazione del diritto di protesta pacifica e una repressione del dissenso.
Attualmente, il disegno di legge è in attesa di approvazione definitiva al Senato.
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