Social freezing. Lacatena incontra le Asl pugliesi: “Necessario partire subito con la misura”
Nota del consigliere regionale delegato, Stefano Lacatena.
“Oggi ho incontrato, assieme alla direttrice del Dipartimento e alla struttura dell’assessorato al Welfare, i referenti delle aziende sanitarie pugliesi per fare il punto sulla norma del social freezing.
Un confronto necessario per consentire a tutte le Asl di partire con procedure uniformi e, soprattutto, di attuare la legge approvata dalla Regione Puglia, proposta dal sottoscritto, nei tempi più celeri.
Come si ricorderà, la norma risponde all’esigenza di contenere il fenomeno della denatalità, considerando che l’età media in cui oggi si mette al mondo un figlio è notevolmente aumentata: il congelamento degli ovociti consente gravidanze anche oltre l’età della fertilità.
Non è una misura rivolta a tutti, ma solo alle donne fino ai 37 anni che hanno un ISEE non superiore ai 30 mila euro e il contributo copre l’intero trattamento (circa tremila euro).
Perciò, l’incontro di oggi è stato particolarmente importante perché prima si definiscono le linee guida di attuazione e prima le donne pugliesi potranno accedere all’opportunità. Sono orgoglioso di questa legge che conferma l’approccio d’avanguardia della Puglia: siamo tra le prime Regioni d’Italia anche su questo fronte”.
Ricordiamo che il social freezing, o crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale, è una pratica clinica che consente alle donne di preservare la propria fertilità congelando gli ovociti quando sono ancora di alta qualità. Questo permette di posticipare la maternità e di affrontare eventuali problemi di infertilità in futuro
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