Il 23 Novembre a Mileto la Seconda Conferenza Nazionale dedicata al recupero dell’Olivo Bianco. - NOC Press

Il 23 Novembre a Mileto la Seconda Conferenza Nazionale dedicata al recupero dell’Olivo Bianco.

 



Continua l’impegno di Archeoclub D’Italia per il recupero dal disagio sociale attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e ambientale.

Con i detenuti per recuperare la Olea Europea varietà Leucocarpa, pianta che stava scomparendo in Italia, nota come Olivo Bianco della Madonna!

Dal 2020, in collaborazione con i responsabili della Pastorale dei “Problemi Sociali, il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Custodia del Creato” della CEC Archeoclub D’Italia, WWF e Italia Nostra porta avanti la campagna di piantumazione dell’Olivo della Madonna” nei pressi di ogni chiesa. Tale iniziativa persegue il duplice obiettivo di “ridare voce” allo strettissimo rapporto intercorso nel tempo tra l’“Olivo della Madonna” e la fede delle genti di Calabria e di “stimolare” in loro la salvaguardia della biodiversità.


Il 23 Novembre a Mileto la Seconda Conferenza Nazionale dedicata al recupero dell’Olivo Bianco.

Il prossimo 23 novembre, presso la Curia vescovile di Mileto (VV), si svolgerà la Seconda Conferenza sul recupero dell’Olivo Bianco, con l’ospitalità concessa dalla Diocesi di Mileto e la partecipazione della Diocesi siciliana di Cefalù dove si è svolta la prima edizione del Convegno lo scorso settembre, e calabrese di Oppido Palmi, con la presentazione dei poster realizzati dai detenuti. 

L’evento rappresenta una importante tappa di un articolato progetto che nasce, in primo luogo, dall’esigenza di far conoscere, salvaguardare e diffondere la Olea Europaea varietà Leucocarpa, particolarissima cultivar che per le sue drupe bianche è conosciuta tra le genti di Calabria come “Olivo della Madonna”, oggi a rischio estinzione, sia come coltura arborea che per tutte le tradizionali narrazioni orali che la riguardano.

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